giovedì 20 febbraio 2020

La Via Allegra al Socialismo presentazione del LIbro

PER GUARDARE L'INTERVISTA A ROBERTO GIULIANO CLICCARE SUL SEGUENTE LINK: https://youtu.be/8Vyabn2v3cM?t=4029

LA VIA  ALLEGRA AL SOCIALISMO
Riflessioni sul socialismo e dintorni nell’epoca di Facebook
Il libro nasce da una ricerca operata tramite facebook, nella quale si chiede ai propri amici cosa intendono o cosa evoca la parola socialismo.  Dalle risposte avute (97)  si analizzato il contenuto delle varie riflessioni  cercando di valutarne il senso  in chiave politica e anche psicologica. Questo mi ha permesso di fare una analisi di ampio respiro su cos’è il socialismo in chiave storica e sociologica nelle aspettative  profonde  delle persone. La stessa parola ha sempre sottinteso concetti e valori a volte in profonda antitesi. Certamente  l’aspetto più  complesso è la visione ideologica del termine socialista che determina aspettative messianiche se non religiose; si  è cercato di posizionare il socialismo all’interno di una visione valoriale, alternativa all’ideologia. Il socialismo liberale è quello che viene proposto come idea guida di un socialismo per il terzo millennio.    Per alcuni aspetti vuole essere un tentativo, non so se riuscito, di rilanciare verso le nuove generazioni una idea vecchia e giovane, che è il socialismo riformista, inoltre  la possibilità che anche  in Italia si crei un movimento socialista liberale e libertario.  Lo stesso titolo vuol essere una sana provocazione a quelle visioni apocalittiche e totalitarie che vivono l’impegno politico come sofferenza e dolore, la vita è un inno alla gioia anche se non  ne conosciamo il senso, la gioia e allegria che non escludono il senso di responsabilità e di dovere verso se e i propri simili. Così lottare per il benessere è  fatto certamente di rinunce, rischi e sconfitte ma sono accompagnate  dall’ottimismo  di operare, dando un senso alla nostra vita, anche nei confronti di coloro che democraticamente sono contrari alla nostra idea.
La prefazione è di Gianni De Michelis  e l’introduzione Duccio Trombadori inoltre ci sono allegate due interviste una ad un  ex segretario della UIL  Confederale  e l’altra al Presidente dell’UCI  Unione Coltivatori Italiani,  questo  perché ritengo che non possa esistere un movimento socialista, che nonostante l’evoluzione della società,  senza interloquire  con il mondo del lavoro sia industriale, impiegatizio che contadino.

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