domenica 4 agosto 2024

Matteotti: la manipolazione della storia e l’autoritarismo malattia cronica del cattocomunismo

 

Matteotti: la manipolazione della storia e l’autoritarismo malattia cronica del cattocomunismo

Non è la prima volta che i fatti e gli avvenimenti della storia vengono, per bieco opportunismo, manipolati, lo hanno fatto nel passato i monarchici, i conservatori, i fascisti, i comunisti, lo fece Giolitti, lo fece Mussolini facendo credere al popolo di trasformare la monarchia in una repubblica democratica, lo fece Togliatti con il povero Gramsci, prima come il teorico del fronte popolare e poi Berlinguer ne fece discendere il compromesso storico proprio dai suoi scritti, il quale non ha mai potuto revisionare una sua pubblicazione, ma essendo uno dei fondatori del PCI  è ovvio che il partito ne ha fatto ciò che riteneva opportuno.

Diciamoci una verità le due grandi ideologie degli Orrori, comunismo e nazismo, hanno saputo usare i mezzi di comunicazione in modo formidabile: i nazisti nel far credere la superiorità della razza ariana e nel far sembrare normale, o peggio naturale, eliminare gli ebrei, (si consiglia il bellissimo libro di Hannah Arendt “La Banalità del Male”). I comunisti nel far credere che l’Unione Sovietica fosse il paradiso in terra invece di una galera a cielo aperto.

Oggi che il nazismo e il comunismo, insieme alla deriva italiana del fascismo, sono morti e sepolti, nonostante il desiderio di alcune mentalità contorte di farlo rivivere e l’interesse di altri deliranti, molto più potenti nel dargli credibilità mediatica: dobbiamo prendere atto che queste mentalità contorte e deliranti sono ancora vive e producono effetti tossici sulle società democratiche. 

Un esempio per tutti è il centenario della scomparsa di Matteotti. Un parlamentare socialista e segretario del PSU (Partito Socialista Unitario) ucciso dai fascisti e forse anche per gli interessi dei Reali.  Le motivazioni della sua morte sono varie: dovute alla sua denuncia dei brogli elettorali fatti dal fascismo, o per la denuncia fatta alla Camera del falso bilancio dello stato presentato dal fascismo ed annunciato dal Re, ed ancora l’affare SINCLAIR (Società petrolifera americana) che si apprestava a denunciare per una affare di sfruttamento di pozzi di petrolio in Basilicata e della corruzione "di faccendieri di Stato” che si era determinata. .

Chiarito ciò, veniamo alla ricorrenza del centenario della morte di Matteotti, noi socialisti del vecchio PSI, abbiamo sempre celebrato la ricorrenza della sua morte in assemblee scolastiche, in riunioni di sezione e presso il monumento che sorge sul Lungotevere Arnaldo da Brescia, (ex porto fluviale sul fiume Tevere). Il monumento venne finanziato con una raccolta di fondi privati promossa dal Partito Socialista Italiano e inaugurato nel 50º anniversario del delitto (1974).

 In tutti questi anni presso il monumento non abbiamo mai visto un comunista partecipare alle sue commemorazioni. Si, perché forse non tutti sanno che per i comunisti Matteotti era una SOCIALFASCISTA, perché nella loro pseudo cultura se non sei dei loro o non ti fai comandare da loro sei sempre un nemico e non un avversario politico.

Da questa riflessione nasce il nostro stupore nel vedere fiorire, quest’anno che si ricordano i 100 anni della sua scomparsa, una marea di iniziative per un antifascista considerato dagli stessi Antifascisti dell’ANPI un figlio di un DIO Minore.

Certamente da socialisti siamo contenti di ciò, ma qualcosa non ci torna e allora cominciamo a riflettere: I socialisti sono spariti e non hanno una forza organizzativa tale da poter organizzare da Bolzano a Trapani iniziative di questo tipo, le istituzioni sono sempre state tiepide se negli Enti locali non c’era un socialista a sollecitarne il ricordo della memoria, in queste iniziative abbiamo notato che c’era qualche socialista disperso e come sempre pochi cittadini e per la prima volta un po’ di  ex cattocomunisti, ma la novità è stata la risonanza mediatica che i quotidiani e le televisioni ne hanno dato, facendo sembrare queste commorazioni una grande partecipazione di massa  ovviamente di “Risveglio Antifascista”, a difesa della nostra Democrazia dagli autoritarismi della destra reazionaria! e si adesso è chiaro, si utilizza l’anniversario della scomparsa di Matteotti perché bisogna far credere agli Italiani che abbiamo un governo fascista.

 La Meloni è fascista come lo era Berlusconi e, perché no anche Bettino Craxi, sempre disegnato dai loro quotidiani come fascista, e lo sono tutti coloro che si opponevano ieri agli interessi Sovietici e oggi al potere finanziario che ormai gli ex comunisti rappresentano. Si appropriano, (senza un minimo di scusa mediante una rivisitazione culturale della loro storia), della storia di Matteotti con il solito cinismo utilitarista del fine che giustifica i mezzi. In fin dei conti se Veltroni ha dichiarato che non è mai stato comunista di cosa possiamo aspettarci da questa pseudo classe dirigente? Ma i compagni riformisti del vecchio PCI che fine hanno fatto? gli intellettuali organici? che se anche potevi non condividere le loro visioni avevano ed esprimevano valori? In questi anni negli ex comunisti c’è stata una silenziosa pulizia etnica?   Hanno realizzato una profonda trasformazione genetica dal partito degli operai e del riscatto sociale al partito dell’effimero?  L’unica caratteristica che hanno mantenuto è la loro vocazione culturale autoritaria che si sposa bene con il giustizialismo imperante. Sorge spontanea una domanda ma sono di sinistra?

PS. non siamo soliti  fare di tutta un’erba un fascio conosciamo tanti comunisti ed ex che sono brave persone ma come sempre è in gran parte della pseudo classe dirigente che si annida il verme che baca la mela. Crediamo che molti compagni dell’ex PCI sono stati estromessi dalla gestione democratica del partito grazie alle primarie antidemocratiche per cui una qualunque lobby può controllare il partito degli iscritti, ma ovviamente con metodi diversi questo fenomeno del lobbismo avviene in tutto l’arco parlamentare avendo abolito il finanziamento pubblico.

Roberto Andreozzi, Roberto Giuliano.

 


2 commenti:

  1. All'improvviso, Voi, siete diventati i paladini dell'ortodossia Socialista e vi arrogate persino la memoria di Giacomo Matteotti, che è di TUTTI i Socialisti, non solo vostra, voi che fino a ieri eravate proni al pd e che adesso con sicumera ed ingiustificata veemenza rivendicate una supremazia , che deriva state prendendo, dove state andando ? Politicamente siete lontanissimi dal popolo, dai lavoratori, dalle radici di noi Socialisti, un saluto , Isidoro La Spina Risorgimento Socialista Sicilia.

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  2. Sono pienamente d'accordo queste riflessioni le devi fare al PD e ai socialisti che stanno con il PD

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